IL PATRIMONIO VEGETALE DI CUPRA MARITTIMA                                                                                       home
a cura del dott. Aurelio Manzi
foto di Claudio Barlocci

papavero delle spiaggie (Glaucium flavum)

- Gramigna delle spiaggie (Agropyron junceum)
- Ravastrello marittimo (Cakile maritima)
- Convolvolo delle spiaggie (Calystegia soldanella)
- Finocchio marittimo (Crithmum maritimum)
- Finocchio spinoso (Echinophora spinosa)
- Calcatreppola marittima (Eryngium maritimum)
- Euforbia delle spiaggie (Euphorbia paralias)
- Papavero delle spiaggie (Glaucium flavum)
- Inula di bacicci (Inula crithmoides)
- Coda di volpe (Lagurus ovatus)
- Erba medica delle spiaggie (Medicago marina)
- Santolina delle spiaggie (Otanthus maritimus)
- Poligono delle spiaggie (Polygonum maritimum)
- Erba chali (Salsola kali)
- Nappola marittima (Xantium italicum)


La piccola duna, localizzata a nord del territorio di Cupra Marittima, costituisce uno degli ambienti naturali residuali più interessanti. Infatti, si tratta di uno dei pochissimi tratti di litorale non alterato nell' ambito della fascia costiera centro adriatica. Nonostante la ridotta estensione, è possibile rinvenire sulla spiaggia di Cupra molte di quelle specie floristiche caratteristiche dei litorali, ormai in rapido declino e divenute sempre più rare e localizzate in seguito alla sistematica distruzione delle coste italiane.

Si tratta di piante straordinarie in quanto sono riuscite ad adattarsi ad un ambiente estremamente duro e selettivo, come nel caso delle spiagge marine. In questo ecosistema si registrano condizioni ecologiche proibitive ove solo particolari piante pioniere alofile (adattate ai suoli salati) o psammofile (tipiche delle spiagge sabbiose) riescono a sopravvivere. L'instabilità del substrato, la forte presenza di sale, le alte temperature che si registrano in determinati periodi dell'anno, rappresentano solo alcuni dei fattori ecologici limitanti. Le piante riescono a sopravvivere in questo ambiente poiché hanno evoluto una serie di risposte anatomiche e fisiologiche come la presenza di una fitta peluria, una colorazione solitamente biancastra, un fitto ed intricato apparato radicale, oppure la carnosità delle foglie o del fusto, ecc.

La duna di Cupra riserva anche alcune sorprese di natura animale. Infatti tra i ciottoli e le piante nidifica una piccola colonia di corriete piccolo, un simpatico uccello che corre velocemente sulla spiaggia. D'inverno sulle acque antistanti si concentrano diversi individui di cormorano e svasso piccolo, oltre a numerosi gabbiani comuni e reali. L'esigua estensione di questo biotopo, nonché il grande interesse naturalistico, devono necessariamente suscitare nei visitatori, non solo ammirazione per le straordinarie quanto rare specie sopravvissute, ma anche rispetto, affinché questo piccolo ecosistema costiero, importante testimonianza della perduta ricchezza e diversità naturalistica delle nostre spiagge, possa essere preservato quale vero e proprio monumento naturale.